venerdì 20 giugno 2014

Norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari anno accademico 2014-2015
AVVISO del 26 marzo 2014
Partecipano alle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale ad accesso programmato a parità di condizioni con i cittadini comunitari, collocandosi nella stessa graduatoria:
a) i cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) ovvero di un permesso di soggiorno in corso di validità (per lavoro sia subordinato sia autonomo, per motivi familiari, per asilo, per protezione sussidiaria, per motivi umanitari, o per motivi religiosi);
b) i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti da almeno un anno alla data di presentazione della domanda di iscrizione alle prove (in possesso di un permesso di soggiorno diverso dal punto a) che abbiano conseguito il titolo di studio superiore in Italia;
c) i cittadini stranieri titolari dei diplomi finali rilasciati dalle scuole italiane statali e paritarie all’estero o dalle scuole internazionali funzionanti in Italia o all’estero oggetto di intese bilaterali o di normative speciali per il riconoscimento dei titoli di studio;
d) i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso di validità, immatricolati nei precedenti anni accademici ad un corso di laurea o di laurea magistrale presso un Ateneo italiano.
I cittadini stranieri residenti all’estero partecipano alle prove nel contingente riservato dalle singole Università.
AVVISO del 24 marzo 2014
Pubblicate le Norme vigenti per l'anno accademico 2014/15, in linea il Testo aggiornato.
AVVISO del 12 febbraio 2014
I partecipanti alle prove selettive per i corsi ad accesso programmato per l'anno accademico 2014/2015, previste nel mese di aprile 2014 potranno essere ammessi alle prove anche con un visto di breve durata (tipo Schengen) ovvero senza visto per gli studenti con cittadinanza non soggetta a visto breve ai fini dell'attraversamento delle frontiere. Solo successivamente tutti gli studenti stranieri residenti all'estero dovranno munirsi dello specifico visto "tipo D nazionale per studio immatricolazione/università", dopo aver adempiuto alle procedure di preiscrizione.La lista armonizzata Schengen di cui al Reg. CE 539/2001 dei cittadini di Paesi soggetti a Visto ai fini dell'attraversamento delle frontiere è consultabile alla pagina: Paesi i cui Cittadini hanno bisogno del Visto per attraversare la frontiera
La lista dei cittadini di Paesi esenti visto ai fini dell'attraversamento delle frontiere è consultabile alla pagina: Paesi i cui cittadini sono esenti da visto per brevi soggiorni
PROVA DI LINGUA ITALIANALa prova di lingua italiana si svolgerà il 7 aprile 2014 nell'università dove hai scelto di sostenere il test di ammisione. Se sei in possesso di una certificazione di competenza di lingua italiana di livello C1, C2 o di livello non inferiore al B2 del Consiglio d’Europa, rivolgiti, prima delle prove, all’Università presso cui svolgerai il test, che verificherà se puoi essere esonerato dalla prova di lingua italiana.Disposizioni vigenti per l'anno accademico 2014/2015
Presso:le Università italiane statali e non statali autorizzate a rilasciare titoli aventi valore legale
le Istituzioni italiane statali per l’alta formazione artistica e musicale e non statali autorizzate a rilasciare titoli aventi valore legale e le Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Norme concordate con i Ministeri degli Affari Esteri e dell'Interno. (del 24 marzo 2014 protocollo 7802)
.http://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/

giovedì 19 giugno 2014

TELEFONUL COPILULUI 116111 POATE FI FORMAT ȘI DIN STRĂINĂTATE

Migranții moldoveni care doresc să anunţe un caz privind necesitatea asistenţei unui copil din Republica Moldova au posibilitatea de a forma din străinătate «Telefonul Copilului» (+373 22) 116111. Informația a fost confirmată astăzi de către reprezentanții Moldtelecom.
La moment, serviciul este funcțional zilnic, inclusiv în zilele de odihnă și sărbători, de la orele 8:00 pînă la 21:00, iar în scurt timp va funcționa 24 din 24 de ore.
De serviciile „Telefonul Copilului” 116111 pot beneficia în primul rînd copiii, dar şi părinţii, îngrijitorii unui copil sau orice persoană care doreşte să anunţe un caz privind necesitatea asistenţei unui copil.
Consultanţii vor oferi consiliere pentru depăşirea problemelor psihoemoţionale ale copiilor sau cele de relaţionare între părinţi/îngrijitori şi copii, evalua nevoile imediate ale copilului şi potenţialul risc de expunere la violenţă, neglijare sau exploatare.
Reamintim că noul serviciu telefonic gratuit pentru asistenţa copilului 116111 a devenit funcţional din 1 iunie 2014 în Republica Moldova. Acest serviciu permite soluţionarea problemelor copiilor prin intermediul consilierii, informării şi adresării către autorităţile specializate în domeniul protecţiei copiilor. Ei vor putea apela asistenţii sociali şi vor putea să vorbească cu aceştia despre trăirile pe care le au.
Numărul 116111 este primul din cele trei numere scurte pentru servicii cu caracter social armonizate la nivel european pe care Agenţia Naţională pentru Reglementare în Comunicaţii Electronice şi Tehnologia Informaţiei (ANRCETI) le-a anunţat disponibile pentru atribuire şi are identitate paneuropeană. Acest număr este utilizat ca serviciu de asistenţă telefonică pentru copii în toate cele 28 de state ale Uniunii Europene şi poate fi accesat GRATIS atît prin reţeaua de telefonie fixă, cît şi cea mobilă.
Sursa: lastrada.md. SURSA: http://www.viza.md/node/23270

mercoledì 11 giugno 2014


La prima volta del 730 per il personale domestico. Novità 2014

Grosse novità in tema di lavoro domestico e dichiarazione dei redditi ai fini fiscali. Il nuovo contratto collettivo nazionale del settore prevede che il datore di lavoro domestico rilasci al proprio dipendente (quale colf, baby-sitter, badante) almeno 30 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione della denuncia dei redditi una “dichiarazione dalla quale risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate" nel corso dell’anno. Tale attestazione servirà infatti al lavoratore domestico: 1) per compilare la propria dichiarazione dei redditi, 2) per la dichiarazione Isee necessaria in caso di richiesta di prestazioni agevolate o per l’accesso ai servizi di pubblica utilità, che viene presentata per la convalida all’Inps, 3) al dipendente extracomunitario per gli adempimenti connessi con il rinnovo del permesso di soggiorno. 
Deduzione contributi
“Attenzione - ricorda Teresa Benvenuto, segretario nazionale Assindatcolf - l’attestazione dei compensi è diversa dal Cud (ovvero la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente), poiché il datore di lavoro domestico non riveste la qualifica di sostituto d'imposta e pertanto non è tenuto ad operare sulle retribuzioni corrisposte alcuna ritenuta d'acconto ai fini Irpef”. In tema di fisco, ma stavolta il discorso riguarda i datori di lavoro che assumono colf e badanti, è possibile avere alcune agevolazioni fiscali per la colf e per la badante, quali la deduzione dei contributi Inps a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 1.549,37 euro per anno e per contribuente, e la parziale detrazione del costo della badante per i datori di lavoro non autosufficienti e con reddito fino a 40.000 euro: detrazione del 19% calcolato su 2.100 euro (quindi detrazione di 399 euro). È opportuno, quindi, presentare in sede di dichiarazione dei redditi un apposito riepilogo dei contributi pagati per il lavoratore e delle somme a lui corrisposte.
Sì al 730 oltre al modello UnicoLa grande novità riguarda la possibilità che quest’anno, per la prima volta, i lavoratori domestici (colf, badanti, baby-sitter, ecc.) possono presentare la propria dichiarazione dei redditi con il modello 730, oltre che con il modello Unico. Con il cosiddetto “decreto del fare” è stata estesa la platea dei soggetti titolati a presentare il modello 730, con inclusione di coloro che risultano privi di un sostituto d’imposta, come appunto i lavoratori domestici. Nel modello 730 (che può essere compilato con l’aiuto del Caf) va riportata la cifra indicata dal datore di lavoro quale salario annuo lordo riferito al 2013. E poiché non sono state fatte ritenute di acconto ai fini Irpef colf e badanti dovranno pagare per intero l’Irpef dovuta, integralmente calcolata proprio con la dichiarazione dei redditi. Fino allo scorso anno il solo modello fiscale che il lavoratore domestico poteva utilizzare per adempiere all’obbligo era l’”Unico persone fisiche”. Benvenuto: “ L’invio del “730 dipendenti senza sostituto” deve essere effettuato, per l’anno in corso, entro il 31 maggio tramite un Caf o un professionista abilitato”. 1) Se dalla dichiarazione presentata emergerà un credito, il rimborso sarà eseguito direttamente dall’Agenzia delle entrate sul conto corrente postale o bancario del lavoratore (i cui dati dovranno essere inseriti nella dichiarazione fiscale). 2) Nel caso contrario, e cioè che è il lavoratore a dover pagare l’Agenzia, sarà cura dell’intermediario consegnare al lavoratore il modello F24 con gli importi da pagare alla scadenza del 16 giugno 2014. Per ogni evenienza si ricorda che l’Assindatcolf di Roma, grazie ad un recente accordo con il Caf-Confagricoltura potrà curare l’invio del “730 dipendenti senza sostituto” oltre ad offrire assistenza fiscale nelle materie di competenza del Caf.
http://www.ilmessaggero.it/norme/ora_a_colf_e_badanti_attestazione_dei_compensi_/casa-990.shtml